La miopia, il più comune disturbo visivo, in realtà non si genera solo stando ore seduti davanti a un pc, alla tv , o quando si sforza la visione da vicino a scuola. La verità è un’altra: la causa di questa patologia è associata anche ad alcuni fattori genetici, in particolare al gene RasGRF1. Questo almeno è quanto sostiene uno studio condotto da Terri Young della Duke University, nel North Carolina.
Addio occhiali, ecco il gene che causa la miopia
In sostanza RasGRF1 è presente nella retina e nei neuroni e fondamentale per la messa a fuoco e per il consolidamento della memoria visiva. Gli esperti hanno preso in esame 13.414 persone e in tutte sono state individuate piccole variazioni del gene in associazione a errori di messa a fuoco nella visione. Le ipotesi hanno poi trovato conferma negli esperimenti realizzati sulle cavie da laboratorio.
Ora il prossimo passo sarà quello di cercare di capire come il gene RasGRF1 interagisca con la crescita dell'occhio. Solo una volta compreso questa, di potrà provare a sviluppare una terapia utile a prevenire e a curare il disturbo.
La miopia è un'anomalia rifrattiva, a causa del quale i raggi luminosi provenienti da un oggetto a grande distanza non si focalizzano sulla retina ma davanti ad essa. La conseguenza è che gli oggetti lontani tendono ad apparire sfocati e di conseguenza chi ne soffre è costretto a strizzare gli occhi per metterli a fuoco. Purtroppo sembra che tale disturbo sia persino in aumento nel mondo. In Italia ad esempio viene colpito un adolescente su 4.
Al giorno d'oggi, poco può essere fatto per arrestare il peggioramento della situazione. Gli oculisti possono solo prescrivere occhiali più forti possibili e sperare per il meglio. Negli ultimi anni però si è molto diffuso l'uso della chirurgia laser sulla cornea in grado di correggere questa anomalia visiva, ma in alcuni casi non fa che peggiore la situazione.
Elisabetta Paladini|barimia
Addio occhiali, ecco il gene che causa la miopia
In sostanza RasGRF1 è presente nella retina e nei neuroni e fondamentale per la messa a fuoco e per il consolidamento della memoria visiva. Gli esperti hanno preso in esame 13.414 persone e in tutte sono state individuate piccole variazioni del gene in associazione a errori di messa a fuoco nella visione. Le ipotesi hanno poi trovato conferma negli esperimenti realizzati sulle cavie da laboratorio.
Ora il prossimo passo sarà quello di cercare di capire come il gene RasGRF1 interagisca con la crescita dell'occhio. Solo una volta compreso questa, di potrà provare a sviluppare una terapia utile a prevenire e a curare il disturbo.
La miopia è un'anomalia rifrattiva, a causa del quale i raggi luminosi provenienti da un oggetto a grande distanza non si focalizzano sulla retina ma davanti ad essa. La conseguenza è che gli oggetti lontani tendono ad apparire sfocati e di conseguenza chi ne soffre è costretto a strizzare gli occhi per metterli a fuoco. Purtroppo sembra che tale disturbo sia persino in aumento nel mondo. In Italia ad esempio viene colpito un adolescente su 4.
Al giorno d'oggi, poco può essere fatto per arrestare il peggioramento della situazione. Gli oculisti possono solo prescrivere occhiali più forti possibili e sperare per il meglio. Negli ultimi anni però si è molto diffuso l'uso della chirurgia laser sulla cornea in grado di correggere questa anomalia visiva, ma in alcuni casi non fa che peggiore la situazione.
Elisabetta Paladini|barimia