Occhi, una visita ad ogni età
La vista è un dono prezioso cui bisogna prestare attenzione. Non ci si deve ricordare di fare un controllo agli occhi solo quando si hanno disturbi, magari dovuti all’età. Niente di più sbagliato. Ecco allora quando e perché è opportuno fare una visita oculistica.
Alla nascita: tutti i neonati vengono sottoposti ad un controllo per verificare che non vi siano patologie congenite come il glaucoma o la cataratta e per evitare il sopraggiungere di congiuntivite neonatale
1-2 anni: la vista si deve far controllare per individuare eventuali altri disturbi. Tra questi anche e soprattutto l’ambliopia (il classico occhio pigro) che può essere facilmente trattato onde evitare disturbi seri in età adulta.
6 anni: è il momento della scuola. Se ci sono difetti visivi è meglio individuarli prima che si manifestino, ad esempio con mal di testa costante, dovuto ad un impegno della vista a cui il bambino fino a quel momento non era stato abituato.
12-anni: E’ in questo periodo che miopia ed astigmatismo insorgono con maggiore frequenza
20-40 anni. In questa fase solitamente non si manifestano nuovi disturbi rispetto all’infanzia o all’adolescenza, ma se in famiglia ci sono casi di glaucoma, maculopatia, diabete o ipertensione, un check up della vista sarà opportuno, anche se ci si vede bene.
40-45 anni. Anche se non si hanno disturbi è importante prevedere una visita oculistica almeno ogni due anni: l’occhio invecchia e si predispone verso malattie importanti contro le quali è necessario intervenire precocemente.
Dopo i 65 anni. Per gli stessi motivi sarà necessario un controllo approfondito della vista almeno ogni 12 mesi.
fonte | salute.pourfemme.it
La vista è un dono prezioso cui bisogna prestare attenzione. Non ci si deve ricordare di fare un controllo agli occhi solo quando si hanno disturbi, magari dovuti all’età. Niente di più sbagliato. Ecco allora quando e perché è opportuno fare una visita oculistica.
Alla nascita: tutti i neonati vengono sottoposti ad un controllo per verificare che non vi siano patologie congenite come il glaucoma o la cataratta e per evitare il sopraggiungere di congiuntivite neonatale
1-2 anni: la vista si deve far controllare per individuare eventuali altri disturbi. Tra questi anche e soprattutto l’ambliopia (il classico occhio pigro) che può essere facilmente trattato onde evitare disturbi seri in età adulta.
6 anni: è il momento della scuola. Se ci sono difetti visivi è meglio individuarli prima che si manifestino, ad esempio con mal di testa costante, dovuto ad un impegno della vista a cui il bambino fino a quel momento non era stato abituato.
12-anni: E’ in questo periodo che miopia ed astigmatismo insorgono con maggiore frequenza
20-40 anni. In questa fase solitamente non si manifestano nuovi disturbi rispetto all’infanzia o all’adolescenza, ma se in famiglia ci sono casi di glaucoma, maculopatia, diabete o ipertensione, un check up della vista sarà opportuno, anche se ci si vede bene.
40-45 anni. Anche se non si hanno disturbi è importante prevedere una visita oculistica almeno ogni due anni: l’occhio invecchia e si predispone verso malattie importanti contro le quali è necessario intervenire precocemente.
Dopo i 65 anni. Per gli stessi motivi sarà necessario un controllo approfondito della vista almeno ogni 12 mesi.
fonte | salute.pourfemme.it