Occhi rossi, abrasioni della cornea provocate dalla sabbia e infezioni oculari. Sono alcuni dei più comuni rischi che corrono i bagnanti che affollano le spiagge. Per chi quest'estate ha scelto il mare è dunque opportuno seguire alcuni semplici consigli. Lo afferma una nota dell'Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità (Iapb Italia). Secondo un sondaggio condotto negli Usa solo il 35% delle persone è conscio dei rischi che corrono gli occhi se non vengono protetti con occhiali dotati di filtri a norma di legge. Se si sta a lungo in un luogo dove il riverbero è forte si può essere, ad esempio - indicano gli esperti - colpiti da infiammazioni della cornea (cheratiti) e della congiuntiva. L'esposizione prolungata al sole senza protezione aumenta, inoltre, il rischio di cataratta e degenerazione maculare legata all'età, soprattutto se si sono superati i 55 anni. Tuttavia, si possono prevenire danni o disturbi oculari attraverso le semplici misure precauzionali: 1) Proteggere gli occhi con occhiali dotati di filtri a norma di legge soprattutto quando il sole è forte e quando c'è riverbero; 2) Non portare le lenti a contatto mentre si fa il bagno o si prende il sole; 3) Se la sabbia entra negli occhi risciacquare abbondantemente con acqua senza strofinarsi gli occhi. Se i sintomi persistono contattare un oculista o recarsi al pronto soccorso; 4) Indossare la maschera o gli occhialini se si soffre di irritazioni oculari; 5) Applicare con cura la crema solare protettiva attorno agli occhi. Se però cola negli occhi stessi bisogna risciacquarli abbondantemente con acqua dolce. 6) Bere abbondantemente non solo per evitare la disidratazione dell'intero organismo, ma anche per proteggere il corpo vitreo, il gel che riempie il bulbo oculare; 7) Seguire una dieta ricca di vitamine e di omega-3 per difendere la zona centrale della retina, la macula, che è anche quella più sensibile: consente la visione ad alta definizione e a colori; Non toccare gli occhi senza essersi lavati prima le mani; 9) Evitare l'esposizione al sole e i bagni al mare o in piscina in presenza di infezioni o infiammazioni oculari; 10) Se si assumono farmaci consultare il medico prima di esporsi al sole. Alcune medicine come gli antibiotici possono provocare reazioni indesiderate alla luce del sole o rendere la cute più sensibile ai raggi solari. "Non bisogna assolutamente fissare il sole – consiglia poi Filippo Cruciani, medico oculista dell'Università Sapienza di Roma e della Iapb Italia onlus – perché c'è il rischio di maculopatia fototraumatica, che può compromettere la visione centrale. L'occhiale da sole naturalmente è consigliato, ma se si vuole proteggere maggiormente gli occhi si può ricorrere anche a una visiera. Il rischio maggiore lo corrono però coloro che si sono operati di cataratta che, non avendo più il cristallino naturale, sono più esposti alle radiazioni se non è stata loro impiantata una lentina che filtra, almeno parzialmente, le radiazioni ultraviolette. Infine, al mare i portatori di lenti a contatto devono usare più frequentemente le lacrime artificiali". Per informazioni oculistiche è attivo il numero 800 06 85 06 dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13, o il sito www.iapb.it.
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